Nella guida odierna ti spiegheremo come pagaiare controvento con il SUP. A qualsiasi paddler potrebbe infatti capitare di imbattersi in una situazione come questa. Risulta essere importante sapere reagire, soprattutto quando si è molto lontani dalla costa e la stanchezza comincia a farsi sentire.
Esiste una tecnica precisa per remare controvento con un SUP, sebbene richieda comunque allenamento e forza fisica. Noi, oggi, ti illustreremo proprio questa tecnica e i dettagli in merito alle pagaiate controvento su uno stand up paddle.
In molti pensano che non sia possibile remare con le pagaie controvento. Qui va fatta da subito una premessa molto importante. Risulta essere possibile farlo, a patto che il vento non superi i 18 nodi. Superata questa quota, nessuno sarebbe in grado di pagaiare controvento. Nemmeno gli atleti più allenati e più bravi. Entro i 18 nodi, invece, è una missione fattibile. Chiaramente non tutti potrebbero riuscirci. La questione dipende sia dal grado di allenamento del paddler che dalla forza del vento in quel preciso istante. In caso di difficoltà, c’è comunque un trucco che puoi usare. Se vedi che il vento è troppo forte e sta avendo la meglio su di te, puoi pagaiare in ginocchio o distendendoti sulla tavola da SUP.
Inginocchiarsi o distendersi sullo stand up paddle comporta un vantaggio, decisivo per la pagaiata in queste condizioni. Nello specifico, si riduce la superficie del corpo che si oppone al vento. Questa logica si trova anche alla base delle tecniche per governare un SUP controvento. Si tratta della tecnica di surfing stance o dell’hybrid stance, che rappresenta una vera e propria via di mezzo. La surfing stance è una tecnica parecchio utilizzata con le tavole da surf, ma la presenza delle pagaie la rende più complessa. Piegarsi in avanti e da un lato, difatti, comporta la possibilità di perdere facilmente l’equilibrio.
Risulta essere anche importante selezionare con cura il bordo della tavola dal quale pagaiare. Risulta essere un elemento noto come row factor. La regola è la seguente, in presenza di una situazione di questo tipo, le pagaiate andrebbero sempre effettuate dal bordo che si trova sottovento. Per sottovento si intende il lato del SUP opposto alla direzione in cui soffia il vento. Se invece si prova a pagaiare dal bordo sopravvento del SUP, le cose si complicano. Questa regola vale anche se si riesce a mantenere l’equilibrio con la surfing stance. Non basta infatti ridurre la superficie corporea contrapposta al vento per riuscire nella missione. In questi casi viene in soccorso un’ulteriore tecnica nota come switch stance. In questo caso si alternano i due lati nel movimento di remata. Purtroppo è davvero complicatissimo mantenere l’equilibrio sulla tavola con questa tecnica.
Oggi ti abbiamo spiegato come pagaiare controvento con un SUP, ma non abbiamo ancora finito. Risulta essere infatti importante ritornare sulla questione dell’allenamento fisico. Se non sei abbastanza allenato, purtroppo, tutte le tecniche viste poco sopra sono probabilmente destinate a fallire. Anche se il vento contro si aggira intorno ai 10 nodi. La preparazione fisica è dunque indispensabile per potere padroneggiare le tecniche di remata controvento. Questo implica una raccomandazione, che dovresti sempre tenere a mente, evita di uscire quando il vento è forte da terra, perché potresti poi trovarti in serie difficoltà. Naturalmente, anche in presenza di un fisico allenato, dovrai comunque esercitarti. Queste tecniche richiedono non a caso tanta pratica per essere padroneggiate. Vedrai che con la pratica quotidiana riuscirai piano piano a prendere confidenza con lo stance e l’hybrid stance a cui abbiamo fatto riferimento.